Museo Diocesano di Pavia. Nuovo logo e nuovo design system
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La richiesta
Il Museo diocesano di Pavia nasce per iniziativa della Diocesi di Pavia con lo scopo di tutelare, valorizzare e fare conoscere i tesori artistici della diocesi nell'ambito del contesto spirituale che li ha ispirati. Il museo viene inaugurato il 21 gennaio 2023.
Ci è stato chiesto di ridisegnare il logo del Museo, nella richiesta era insito un profondo senso di appartenenza al territorio, di richiamare in modo evidente gli elementi e i colori del paesaggio del Pavese.
Renderli riconoscibili e comprensibili dall’osservatore. Il museo ha degli oggetti al suo interno fortemente iconici e riconoscibili e proprio quegli oggetti rappresentano il cuore del Museo, l’unicità.
La nostra proposta
Partiamo da un oggetto simbolo del museo, trasformiamolo in un icona popolare. Un oggetto riconoscibile facilmente, una forma ed un design unico che possa anche rappresentare uno spazio, come lo è di fatto il museo.
Abbiamo voluto fare un riferimento diretto ai colori che imperversano nel Pavese: Il blu del fiume Ticino che attraversa la città, Il color arancio tipico dei mattoni con i quali sono costruiti gli edifici del pavese.
Colori tipici del paesaggio, immediatamente riconoscibili per chi ci vive e chi visita. Disegnando il logo abbiamo voluto definire gli asset di comunicazione di brand, i capisaldi sui quali declinare l’intera comunicazione del museo.
Il logo
Direzione Creativa
L'elemento più significativo del museo
Il Ricciolo di pastorale, nella sua complessa semplicità è l’elemento più iconico della collezione. Riconoscibile nella forma, raffinato nella lavorazione e costruito con elementi iconografici, è la giusta sintesi della sacralità del luogo e il valore artistico della permanente.
Per diventare un logo il corno va semplificato senza perdere le sue caratteristiche.
Dopo un primo processo di sintesi delle forme abbiamo individuato questi elementi:
- il drago
- la croce
- l’agnus dei
- il costato dell’agnus dei
- la spirale
- la postura china in segno di debolezza
- le giunture sulla spirale
Ma per riuscire a trasformare l’opera in un logo leggibile e declinabile abbiamo dovuto passare attraverso diversi punti di semplificazione, che mantenessero gli elementi portanti dell’opera originale portandoli su un piano di sintesi grafica.

Ricciolo di pastorale, avorio, XIII secolo;

Gli elementi del Ricciolo pastorale

Semplificazione grafica del Ricciolo ed evidenziazione degli elementi
Direzione Creativa
Un ingresso:
il percorso verso il cuore del museo
Per le forme del logo l’ispirazione parte dal concetto di spazio chiuso.
Il quadrato è una forma geometrica chiusa: è una scatola, un contenitore, una stanza, un luogo nel quale accadono cose. Una tela sulla quale possiamo comunicare.
Il Ricciolo esce dal quadrato, creando di fatto un ingresso nella parte inferiore del marchio che porta ad un percorso verso il centro della figura: il costato dell’agnus dei. Un’esplorazione visiva, cognitiva e spirituale del visitatore fino al cuore del museo.

Percorso metaforico all'interno del logo dall'ingresso al cuore del Museo
Brand Identity
Le parti del logo e il font scelto
Il logo del Museo Diocesano di Pavia è composto da un Marchio, che contiene il pittogramma del Ricciolo di pastorale ed un logotipo che contiene il nome del luogo. Per quest'ultimo abbiamo scelto come carattere il Montserrat, un font di Google nativo digitale.
Non solo la leggibilità la fa da padrone nell’uso di questo font ma anche la chiarezza delle linee ne definiscono lo stile estetico contemporaneo.

Per la palette colori ci siamo ispirati al ponte coperto sul fiume Ticino a Pavia, che collega il centro storico cittadino e il resto della città con il pittoresco quartiere, originariamente fuori dalle mura periferiche della città. Il ponte, che costituisce uno dei simboli della città di Pavia, è molto caratteristico, ha cinque arcate, è completamente coperto con due portali alle estremità e presenta una piccola cappella religiosa al centro.
Brand Identity
I colori del logo
I colori primari e secondari del logo sono:
- Il colore arancio tipico dei mattoni con i quali sono costruiti gli edifici del pavese.
- Il colore blu del fiume Ticino che attraversa la città.
L'utilizzo di due tinte piatte non solo creano identità specifica per il brand Museo Diocesano, ma riduce fortemente i costi per la realizzazione dei prodotti promozionali, della stampa su qualsiasi supporto.

Brand Identity
Proporzioni del logo
Rapporto di grandezza fra gli elementi
La distanza fra marchio e logo (2A) è pari a due volte la distanza tra il tratto esterno del ricciolo di pastorale e il quadrato in cui è iscritto (A).
Il logotipo è alto quanto il ricciolo di pastorale ed è all’ineato allo stesso.
Rapporto di grandezza del marchio
Il ricciolo di pastorale è inscritto perfettamente all’interno di un quadrato, in maniera equidistante dai bordi (A) ed ha un diametro pari a 13A.
Rapporto di grandezza del logotipo
L’altezza delle singole parole che compongono il logotipo è 3A.
L’interlinea tra di esse è sempre 2A tra le due in Montserrat ExtraBold e A tra Montserrat ExtraBold e Montserrat Regular.

Linee Guida della comunicazione
Brand Identity
Il Design System
I colori che abbiamo usato per tutta la comunicazione del Museo diocesano sono:
- Il colore arancio come colore primario
- Il colore blu come colore secondario
- Il nero per i testi
- Il bianco per i vuoti
Mentre il font è il Montserrat: un font bastoni molto chiaro e pulito, due caratteristiche che gli conferiscono un alta leggibilità. Molto versatile, in quanto presenta 18 stili differenti.
La forma scelta come unità grafica è il quadrato: la forma per eccellenza che rappresenti il brand a seguito del design del logo. È una forma pulita e precisa: due caratteristiche che si ripresentano in tutte le applicazioni grafiche, dalla segnaletica, ai pannelli informativi, al merchandising, ai manifesti pubblicitari, ecc
Tutte le icone utlizzate per la comunicazione del brand sono composte da un soggetto blu a riempimento pieno inscritto in un cerchio arancione. Il rapporto fra i pieni e i vuoti è sempre costruito sulla forma iconica del quadrato.



Pannelli auto portanti & didascalie
Graphic Design
Pannelli auto portanti: Contenuti, struttura e
design system
Ogni pannello auto portante presente all'interno del Museo Diocesano è multi lingue, è largo 60 cm e ha sempre i seguenti elementi:
- Logo - Positivo a due colori | 5 x 16,5 cm
- Immagine/immagini
- Autore - Blu | Montserrat Bold 65 pt
- Titolo dell’opera - Arancione | Montserrat ExtraBold 110 pt
- Anno + Tecnica + Dimensioni - Nero | Montserrat Medium Italic 35 pt
- Informazioni aggiuntive rilevanti - Blu | Montserrat Medium Italic 24 pt
- Descrizione opera - Nero | Montserrat Light
- Immagine di sfondo - Nero | bitmap - 10%




Graphic Design
Didascalie e pannelli topografici
Tutte le didascalie hanno un orientamento verticale. Le dimensioni minime consigliate sono 15 x 15 cm. In ogni didascalia che verrà prodotta ritroveremo sempre i seguenti elementi: Logo, Titolo dell’opera, Anno + Tecnica, Descrizione opera, Note.
Le dimensioni dei pannelli topografici sono 60 x 80 cm. In tutti i pannelli ci saranno: Logo, Topografia Museo Duomo di Pavia con in evidenza il Mudeo Diocesano di Pavia, Indicatore posizione ITA / ENG, Numeri identificativi Stanze, Legenda Stanze
Sito web
Web Design
Sito Web del museo
Il sito web del museo segue le linee guida del brand, rispetto a quello attuale valorizza non solo la storia del museo, ma la sua relazione architettonica con il duomo, gli eventi, e la permanente.
Obiettivo del sito è anche quello di coinvolgere la cittadinanza in modo trasversale:
- Come educazione, prenota una visita
- Come parte attiva, diventa sostenitore
- Come esperienza digitale, il virtual tour
- Come esperienza fisica, acquisto online
Obiettivo del sito è anche quello di valorizzare e raccontare la storia del museo attraverso retrospettive su mostre passate.
