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9 Giugno 2022

La strategia social in classe al G. Bertacchi di Lecco

Chiara Pellizzari
Chiara Pellizzari SOCIAL MEDIA MANAGER

ArticoliInterviste Social brandingStrategy
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Il progetto PON per la nuova strategia Social della scuola

 

Ho colto con entusiasmo l’opportunità di partecipare, mettendo al servizio le mie competenze di Social Media Manager, al Programma Operativo Nazionale (PON) “Comunicare bene, scrivere meglio”, proposto dall’Istituto d’Istruzione Statale G. Bertacchi di Lecco. L’impegno richiesto prevedeva 14 ore a stretto contatto con un gruppo eterogeneo di ragazzi e ragazze dai 14 ai 18 anni, provenienti dai diversi Indirizzi di Studi dell’Istituto.

  • Da dove sei partita? Ci racconti brevemente il progetto?

 

La richiesta iniziale è stata: insegnare ai ragazzi come si utilizzano i social media e, nello specifico, realizzare contenuti per la pagina Instagram @ilbertocchio, una sorta di evoluzione digitale del tradizionale giornalino scolastico.

Per deformazione professionale, ho subito pensato: Non si possono creare contenuti senza una strategia!”. Da qui, l’idea di organizzare le ore messe a disposizione dal Progetto in un laboratorio interattivo, in cui guidare i ragazzi e le ragazze, passo per passo, nella realizzazione della strategia social del Bertocchio.

Quindi, come per ogni strategia che si rispetti, abbiamo:

 

1. Studiato i Canali Social.

Alla domanda: “Quali social media utilizzate?” molti ragazzi hanno risposto Instagram e TikTok. “E LinkedIn?”, nessuno di loro lo conosceva. Siamo quindi partiti da una ricerca (le classiche ricerche scolastiche!) e per ogni social media abbiamo indagato: data di lancio, fondatori, per quale scopo è stato creato, principali funzioni, età media degli utenti, etc.

 

Obiettivo: scoprire che ci sono tanti canali social, ciascuno con funzioni peculiari e target specifici.

 

2. Identificato il pubblico da raggiungere.

Abbiamo iniziato a ragionare dalla domanda: “A chi vorreste parlare attraverso il Bertocchio?”. La risposta è arrivata ferma e decisa: “Agli studenti, ma anche ai professori!”. Ecco, quindi, identificate le categorie di ascoltatori, a cui abbiamo dato un volto attraverso l’elaborazione di Target Personas.

 

Obiettivo: insegnare l’utilizzo della Target Persona, principio base di ogni strategia di marketing.

 

3. Scelto i Canali.

Dopo il punto 1. e 2., è stato semplice identificare i canali più adeguati attraverso cui comunicare: Instagram per raggiungere gli studenti e Facebook per raggiungere il corpo docenti.

 

Obiettivo: riflettere sul fatto che i canali di comunicazione da scegliere non sono quelli che utilizziamo noi, ma quelli che utilizzano le persone a cui vogliamo parlare.

 

4. Creato una Brand Identity. Chi è il Bertocchio? Cosa fa e perché lo fa? Come comunica attraverso i colori, i font, le immagini? Qual è il tono di voce? In questa fase i ragazzi hanno creato un Brand Manual (un documento che racchiude tutti questi aspetti) per il Bertocchio.

 

Obiettivo: scoprire l’importanza di un’identità di brand, coerente e solida.

 

5. Impostato le Pagine. Dall’immagine del profilo alla descrizione, i ragazzi hanno aperto e impostato le Pagine Facebook e Instagram del Bertocchio.

 

Obiettivo: imparare come aprire una Pagina social da zero.

 

6. Creato un calendario editoriale.

I ragazzi hanno pianificato le uscite dei mesi di Aprile e di Maggio. Si sono auto-assegnati gli argomenti messi a piano e hanno creato Post, Stories e Reel.

 

Obiettivo: imparare il gergo e conoscere gli “strumenti del mestiere” (es. calendario editoriale, programmi per la creazione dei contenuti, software per la programmazione, etc.).

  • Com’è andata con i ragazzi e le ragazze? Meglio insegnare agli studenti o fare consulenza ai clienti? :)

 

Prima di intraprendere questo Progetto, pensavo che insegnamento e consulenza avessero tanto in comune.

In realtà, mi sono - senza dubbio - ritrovata fuori dalla mia comfort zone. Amo il mio lavoro da Social Media Manager e non credo che lo abbandonerò per la carriera da insegnante. Tuttavia, questa esperienza è stata un’ottima palestra di Public Speaking, di domande a bruciapelo, di semplificazione di concetti teorici complessi, di gestione del tempo e di organizzazione del lavoro. 

Tutti aspetti di cui faccio tesoro perché mi sono serviti per guardare con occhi diversi il mio lavoro da consulente digitale e mi hanno offerto numerosi spunti per migliorarlo.

 

  • C’è una cosa che ti ha sorpresa in modo particolare?

 

Nel mio campo si sente ormai spesso parlare di “Generazione Z” come una generazione molto attenta a temi quali inclusività, rispetto, sostenibilità. Mi ha fatto molto piacere avere l’opportunità di stare a contatto con questi ragazzi e ragazze perché ho potuto verificare in prima persona questa effettiva loro attenzione verso tali argomenti. 

 

  • Cosa resta di questa esperienza all’Istituto Bertacchi?  

 

Credo che questo Progetto sia un’idea vincente per trasmettere agli studenti e alle studentesse le conoscenze base del Social Media Marketing. Conoscenze che, nel bagaglio culturale delle nuove generazioni, ritengo siano indispensabili.

 

Infatti, non è inverosimile pensare che un domani, inseriti nel mondo del lavoro, a prescindere dagli Studi che avranno intrapreso, verrà assegnata loro la gestione dei canali social delle aziende in quanto “nativi digitali”. Allo stesso modo, se sceglieranno la carriera di lavoratori autonomi, dovranno essere in grado di promuovere il proprio personal brand e business. Ecco, spero che con quanto imparato durante il Progetto saranno in grado di gestire i canali social in maniera basilare, ma mai superficiale!

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Prof.ssa Cantù, interrogata!

 

Abbiamo parlato con la Prof.ssa Cantù, insegnante presso l’Istituto G. Bertacchi e promotrice del Progetto PON, per approfondire il suo punto di vista e le prospettive future che vedono i social media come protagonisti.

 

  • Perché ha scelto di tenere un Progetto dedicato al tema dei social media?

 

I giovani di oggi utilizzano i social media come strumento principale per comunicare, senza spesso conoscerne le funzionalità e i rischi. 

Con questo percorso gli studenti hanno avuto la possibilità di scoprire come questi canali di comunicazione possano essere gestiti in modo efficace. Hanno scoperto, inoltre, come si può organizzare la redazione, la programmazione e la pubblicazione di contenuti social dedicati alla loro scuola.

In particolare, il modulo dal titolo “SOCIAL MEDIA: comunicare in modo efficace sui social”, dopo un’introduzione alla figura del Social Media Manager, si è concentrato sulla trasmissione di preziose conoscenze base e delle abilità richieste per collegare il sito web del giornalino scolastico a Instagram e Facebook.

 

  • L’anno scolastico volge al termine, com’è andato il progetto con Chiara?

 

L’esperienza con Chiara è stata molto positiva! Alcuni studenti si sono appassionati all’attività di gestione dei social della scuola, imparando anche a coordinare il lavoro dei compagni. La modalità di partecipazione, su base volontaria e pomeridiana, ha dimostrato un certo interesse, distribuito tra alunni e alunne delle diverse classi degli Indirizzi del nostro Istituto.

 

  • Quali obiettivi sono stati raggiunti?

 

Gli obiettivi che avevamo individuato erano quelli che riguardano le competenze chiave proposte dall’Unione Europea: la comunicazione nella madrelingua, la competenza digitale e alcune competenze chiave e di cittadinanza, come quelle di progettare, di acquisire ed interpretare le informazioni.

Gli studenti hanno raggiunto in modo sufficiente e diversificato gli obiettivi programmati. Inoltre, gli alunni che già nel loro percorso di Studi fanno esperienza con strumenti digitali hanno raggiunto livelli soddisfacenti e hanno potuto approfondire alcuni aspetti più complessi.

 

  • Verrà riproposto? 

 

Gli sbocchi lavorativi nell’editoria e nella comunicazione digitale sono in grande aumento. Per questo motivo, abbiamo pensato di proporre il Progetto ad una classe dell’Indirizzo “Servizi per la cultura e lo spettacolo”, come attività di PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento). 

Infatti, crediamo che tali percorsi si possano rivelare molto utili ai nostri studenti e studentesse, soprattutto negli Indirizzi professionali, per permettere di sviluppare le proprie attitudini e di acquisire un bagaglio di abilità e conoscenze spendibili in futuro in ambito lavorativo.

 

Compiti a casa

 

Creeo Studio vive da sempre un forte legame con la Città e la Provincia di Lecco, tanto che nel nostro Manifesto abbiamo voluto sottolineare la passione con cui ci impegniamo a portare la cultura digitale di eccellenza alle aziende sul territorio, e non solo. Come testimoniano le nostre attività di consulenza con Gruppi come: OMET Systems in motion, Wagner S.p.a. e Blossom Skis.

 

In particolare, questo Progetto PON in collaborazione con l’Istituto d’Istruzione G. Bertacchi, ha dimostrato come la trasversalità della nostra metodologia abbia valore sia per i giovani studenti sia per i professionisti.

 

Strategia prima di tutto, organizzazione e mindset. Competenze che non temono l'usura del tempo, ma che sanno adattarsi e rimanere sempre rilevanti, a fronte di effimere tendenze del momento. Perché è fuor di dubbio che il mondo digitale sia complesso e sfaccettato e che, per viverlo e gestirlo al meglio, non si possa improvvisare. Bisogna, quindi, ricercare, conoscere e studiare, e perché, allora, non partire proprio dai banchi di scuola per farlo?

 

 

E tu? Vuoi metterti alla prova e valutare le tue competenze in materia di Strategia Social? Scrivici a hello@creeostudio.it se vuoi una scheda vuota da compilare per sviluppare l’analisi e la strategia social del tuo business. Gli Alleati Digitali in Ascolto restano a completa disposizione per commentarla insieme!

Riferimenti

 

Sito web del giornalino scolastico Il Bertocchio e Pagina Instagram:

www.bertocchio.it/

www.instagram.com/ilbertocchio/